Abbiamo lavorato tanto.
Blog&Go "Majorana"
Blog&Go "Majorana", nato nell'ambito del progetto PON F3 SIGN, ha lo scopo di raccogliere materiali, idee, commenti, riflessioni ed esperienze relative al percorso e all'attività di mentoring "Strada Facendo" che gli alunni dell' "I.S. Majorana" svolgeranno insieme agli alunni delle scuole in rete, per creare un orto biologico all'interno degli spazi verdi delle scuole.
SIGN
venerdì 7 marzo 2014
Il nostro primo giorno di stage
Oggi vi
vogliamo raccontare il nostro primo giorno di stage. Siamo
partiti da scuola in pullman per recarci al vivaio “Il Giardino
della Valle” a San Giuseppe Jato.
Arrivati lì,
il professore Salamone, uno dei proprietari, ci ha spiegato di cosa
ci saremmo occupati e ci ha suddiviso in quattro gruppi.
Mentre il
primo e il quarto gruppo hanno lavorato al riempimento dei vasetti
con torba e perlite,
il secondo e il terzo gruppo si sono occupati della preparazione
delle Talee. Partendo da rametti di una pianta
madre (si possono utilizzare le piante di :
metrosideros variegato, viburnum lucido, laurus varie specie, mora da
giardino), abbiamo effettuato il taglio delle foglie, avendo cura di
non danneggiare le gemme.
Successivamente, abbiamo inserito i rametti deprivati delle foglie,
all’interno di un contenitore riempito con del liquido fungicida,
per evitare che la pianta andasse incontro allo sviluppo di funghi.
Inoltre le prime due gemme inferiori di ogni rametto, sono state
trattate con un ormone radicante,
che permette l’accelerazione delle radici. Infine, i rametti così
trattati, sono stati inseriti negli appositi vasetti preparati in
precedenza dagli altri due gruppi.
Alla fine di
questo passaggio i gruppi si sono scambiati i ruoli, in modo da poter
imparare le varie fasi necessarie all’impianto delle Talee.
Terminato il nostro compito, il professore Salamone, ci ha mostrato
la serra del vivaio, descrivendoci le varie tipologie di piante al
suo interno.
È stata
una giornata entusiasmante, che ci ha permesso di espandere le nostre
conoscenze in maniera pratica, di ampliare, più dettagliatamente, i
concetti studiati a scuola. Stare all’aria aperta, tra piante e
fiori, insieme ai nostri coetanei è una bella esperienza che
consigliamo a tutti di fare.
Aspettando lo stage
Noi
studenti che stiamo partecipando al progetto PON “Work Transition”
abbiamo delle aspettative elevate per quanto riguarda lo stage
presso il vivaio a San Giuseppe Jato. Il nostro obiettivo è quello
di mettere in pratica ciò che impariamo a scuola e di accrescere le
nostre competenze professionali. In attesa dell'esperienza pratica,
inseme alla professoressa Mancuso, ci stiamo preparando teoricamente,
in modo da essere pronti quando inizieremo questa esperienza su
campo. Stiamo imparando cosa è il taleaggio, la semina, la messa a
dimora delle piantine ed il rinvaso. Intanto abbiamo capito la
differenza tra la semina, che
consiste nell’immettere il seme in contenitori di
polistirolo costituiti da alveoli contenti terriccio all’interno
del quale si impianta appunto il seme e il taleaggio, anche
esso fatto nei contenitori in polistirolo, ma a differenza
della semina, non si usa il seme, ma una piccola gemma alla base del
quale si mettono degli ormoni vegetali, che favoriscono la
radicazione della pianta.
Siamo
felici di avere questa opportunità, fare questa esperienza ci
permetterà di toccare con mano la terra e di vivere in prima persona
le attività che riguardano le produzioni orto-floro-vivaistiche .
lunedì 24 febbraio 2014
Vi presentiamo il vivaio
Noi
studenti del progetto PON “Strada Facendo” attraverso il nostro blog, vi
vogliamo descrivere il vivaio “Il Giardino della Valle” di San Giuseppe
Jato, che ci sta ospitando per la nostra esperienza di stage. Il vivaio, si
trova a dieci minuti di strada dal centro di San Giuseppe Jato, paesino della
provincia di Palermo. Questo si occupa di varie attività vivaistiche come il taleaggio, che abbiamo potuto
imparare durante il nostro primo giorno di stage. Il vivaio è di proprietà del
professore Salamone, che lavora lì insieme al figlio e al genero. La
struttura è composta da tre parti, di cui due sono esterne per dare spazio alle
piante più grandi , mentre una è costituita dalla serra, dove si effettua la
pratica del taleaggio e dove si fanno crescere le piantine da vaso, come piante
grasse, bonsai e fiori. Nella serra,
inoltre, vi sono varie piante che possono essere acquistate insieme ad alcuni
prodotti come concimi, fungicidi e radicanti.
lunedì 17 febbraio 2014
Le nostre attività
Noi alunni dell’Istituto “Ettore Majorana”, giorno 30 gennaio abbiamo svolto il secondo incontro del laboratorio di accoglienza del PON Strada Facendo, che prevede un’esperienza professionale presso il vivaio “Il Giardino della valle” di San Giuseppe
Jato. Per rafforzare lo spirito di
gruppo e comprendere l’importanza delle competenze trasversali, guidati dalla
Dottoressa D’Anna, abbiamo fatto un
gioco di ruolo. In questa attività ci siamo suddivisi in due gruppi. Il primo interpretava il ruolo
di candidati per lavorare in un vivaio e il secondo un gruppo di selezionatori.
Mentre i candidati dovevano risolvere un caso, il gruppo di selezionatori li
giudicava per le loro competenze come leadership, capacità di ascolto e
comunicazione, abilità utili in tutti gli ambiti. Alla fine non era tanto
importante chi sarebbe stato assunto, ma come è riuscito a lavorare il gruppo.
Questa esperienza ci è servita come attività
preparatoria allo stage e a comprendere cosa ci vuole per creare un buon gruppo
di lavoro.
Il nostro inizio
Noi alunni dell’Istituto Superiore “Majorana” indirizzo agrario, impegnati al progetto PON Strada Facendo nell'anno scolastico 2013/2014, nel giorno del nostro primo incontro di accoglienza, dopo una breve presentazione, abbiamo partecipato tutti ad un gioco di socializzazione, nel quale abbiamo utilizzato i nostri nomi come acronimi, in modo da far conoscere aspetti di noi stessi e i nostri interessi. Successivamente abbiamo realizzato un cartellone, in cui abbiamo messo insieme le nostre specificità, per mettere in evidenza le caratteristiche del nostro gruppo.
Questa esperienza, sarà
per noi un’opportunità che ci permetterà di creare un futuro lavorativo, di
conoscenza nel campo agricolo e una maggiore unione e socializzazione tra noi
ragazzi.
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